Wednesday, March 12, 2008

Micromega

Wang Qingsong, The Glory of Hope, 2007.

Torniamo sul tema della staged (o constructed) photography per proporre due esempi di scala opposta, macro e micro.
Il primo lavoro che segnaliamo è quello del fotografo cinese Wang Qingsong, autore di messe in scena allegoriche di vaste dimensioni, spesso con scenografie e grandi gruppi di persone coinvolte. I tableaux di Qingsong sono delle riflessioni visive sull’avanzata della logica di mercato nella società cinese e sulla progressiva spersonalizzazione e perdita di cultura che ne conseguono.
Un esempio del suo lavoro può essere visto a Roma in questi mesi, all’interno della mostra collettiva Cina XXI secolo. Arte tra identità e trasformazione al Palazzo delle Esposizioni.

Dalla Cina all’America (e dal grande al minuscolo) con le immagini di Lori Nix, dove l’estetica dei disaster movies hollywoodiani degli anni ’70 si mescola con i ricordi della sua infanzia nel Kansas rurale, piena di ricordi di disastri reali come inondazioni, invasioni di insetti o tornadi.
Le atmosfere presenti in molte sue immagini ricordano il lavoro di un altro miniaturista della fotografia, il nostro amato Paolo Ventura.

Lori Nix, Ice storm, from Accidentally Kansas.

Let’s go back to staged (or constructed) photography with two examples of opposite scale, macro and micro.
The first one is Chinese photographer Wang Qingsong, whose images are often made with large sets and large groups of people. His plates revolve on the advance of market ideology inside Chinese society and on the progressive dehumanization and the loss of a real culture that derive from it.
The exhibition
21st Century China. Art between Identity and Transformation, in Rome in these months at Palazzo delle Esposizioni, is a chance to have a glimpse of his work.

From China to USA (and from large to small) with the photographs by Lori Nix: her images are a mix of the aesthetics of Hollywood disaster movies from the ‘70s and the memories of her childhood in rural Kansas, full of real disasters like floods, insect infestations or tornadoes.
Lots of things in her work remind of another ‘miniature photographer’, our beloved Paolo Ventura.

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