Thursday, February 18, 2010

An award in the family

Casilino 900 © Alessandro Imbriaco

It is World Press Photo time these days, and it is a great pleasure to highlight the 2nd award for a portfolio on contemporary issues won by Alessandro Imbriaco with his work Casilino 900, a gipsy camp in Rome which is disappearing right now in these days, after 30 years, demolished by police and local authorities.
Alessandro was writing with me in the early days of this blog and we made some photographic projects together (you can find an overview of these works in
this interview - Italian only, sorry). His work is always devoted to find the delicate balance between telling a story and making images that can go beyond words, full of real life and yet so delicate and discreet, respectful of the many things that always exist in one single person or one single place, seeking that vision that with him we always call 'from a step back'.

Congratulations!

Casilino 900 © Alessandro Imbriaco

Siamo nei giorni dei premi del World Press Photo, e con gioia sottolineo il secondo premio per un portfolio su contemporary issues vinto da Alessandro Imbriaco con il lavoro Casilino 900, dedicato al campo nomadi di Roma che sta scomparendo proprio in questi giorni, dopo più di trent'anni, demolito da polizia e autorità locali.
Alessandro ha scritto con me nei primi mesi di vita di questo blog e abbiamo anche lavorato insieme su alcuni progetti fotografici (potete leggere alcuni cenni ai lavori in questa intervista). Le sue fotografie sono sempre alla ricerca di quel difficile equilibrio tra raccontare una storia e creare delle immagini che vadano oltre le parole dette o scritte, piene di vita reale eppure discrete, consapevoli delle tante cose differenti che esistono in una singola persona o in un singolo posto, sempre alla ricerca di quella visione che con Alessandro chiamiamo 'da un passo indietro'.

Congratulazioni!

Casilino 900 © Alessandro Imbriaco

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